L’Enea ha risposto con un SI a tutte le domande iniziali sull’interpretazione e formulazione degli APE.
Nasce SIAPE (Sistema Informativo sugli attestati di prestazione energetica), il portale attraverso il quale l’Enea ha catalogato ” […] 1,7 milioni di attestati di prestazione energetica (Ape), emessi tra la fine del 2015 e il 2020. Di questi, l’85% è relativo a edifici e unità immobiliari residenziali.”
Il portale rappresenta un ottimo strumento a disposizione di tutti gli attori coinvolti negli interventi di riqualificazione energetica: tecnici, banche, amministrazioni locali e utenti.
Questo “magazzino virtuale”, come lo chiama Il Sole 24 Ore in un articolo redatto oggi sul Quotidiano Condominio, è costituito da due parti:
- una visibile a tutti, che permette la consultazione degli APE in forma aggregata e che può generare statistiche relative a specifici parametri scelti dall’utente;
- un’altra visibile solo alle amministrazioni locali (Regioni, Comuni e Province autonome) che hanno un’area riservata a cui possono accedere solo con le credenziali fornite dall’Enea. Questi enti hanno la possibilità non solo di consultare e monitorare i dati relativi alla loro zona geografica, ma possono anche implementare il database con gli attestati contenuti nei loro catasti.
Il SIAPE non è solo un contenitore di informazioni, ma anche uno “strumento di pianificazione strategica, finalizzata a individuare le zone e i settori con maggiore necessità di interventi di riqualificazione energetica, supportando la programmazione di politiche energetiche più efficaci, mirate in funzione delle varie realtà territoriali.”